Il grandioso strumento della Basilica di San Giovanni Battista in Finalmarina è opera dell'organaro varesino Cesare Bernasconi e del figlio Giovanni. Costruito nel 1904, è posto in cantoria, nel presbiterio, in cornu epistulæ. Dispone di 2 tastiere di 61 tasti (Do1 - Do6) con prima ottava cromatica e di una pedaliera di 27 pedali (Do1 - Re3).
I registri sono azionati da tiranti a pomello disposti in due file orizzontali sopra le tastiere:
Grand'organo (I manuale) | Organo Espressivo (II manuale) | Pedale |
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Principale 16 | Principale 8 | Contrabbasso 16 |
Principale 8 | Gamba 8 | Subbasso 16 |
Eufonio 8 | Ottava | Basso 8 |
Bordone 8 | Flauto 4 | Bordone 8 |
Unda Maris 8 (dal Do2) | Decimaquinta | Violone 8 |
Dulciana 8 | Ripieno (4 file, a pedaletto) | |
Ottava 4 | Oboe | |
Flauto 4 | Voci corali | |
Duodecima | Voce celeste | |
Decimaquinta | Ripieno (4 file, a pedaletto) | |
Ripieno 5 file | ||
Tromba 8 | ||
Tromba 4 (a pedaletto) |
A questi registri vanno aggiunti tutti gli accoppiamenti e i richiami delle combinazioni fisse, per mezzo di pistoncini e pedaletti appositi.
L'organo è stato restaurato nel 2002 dall'organaro Graziano Interbartolo di Stella Gameragna (SV).