L'organo della chiesa di San Giacomo Maggiore di Gavi è stato realizzato dalla celeberrima bottega della famiglia Lingiardi, attiva a Pavia tra il 1807 ed il 1920. L'ideale sonoro da loro perseguito era quello dell'organo-orchestra nel quale, a fianco della classica piramide dei registri di ripieno si venivano ad aggiungere - talvolta con differenti pressioni d'aria - i registri da concerto, in particolare quelli ad ancia, sfruttando nel contempo le più recenti innovazioni tecniche europee come, ad esempio, l'uso della cassa espressiva per poter variare la dinamica del suono. La tastiera è posta in finestra sotto il prospetto e conta 61 tasti (Do1-Do6), mentre la pedaliera, piatta e parallela, consta di 24 pedali (la seconda ottava richiama la prima e il Do3 inserisce il Tuono). L'unione del pedale al manuale è reale e mobile.
I registri sono comandati da manette ad incastro così disposte: a destra dell'organista su due colonne per il Grand'organo, su di un'unica colonna a sinistra per i registri in Cassa Armonica. Alle spalle della consolle, racchiuso dentro una Cassa Espressiva, si trova un registro ad ancia di Voci Umane Soprani di 16 piedi.
Cassa Armonica | Grand'organo | |
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Bordone bassi 8 | Voce umana | Terza mano |
Bordone soprani 8 | Corni dolci nei soprani | Principale bassi 16 |
Principale soprani 8 | Flauto soprani 8 | Principale soprani 16 |
Dulciana bassi 4 | Viola bassi 4 | Principale bassi 8 |
Ottava soprano | Violetta bassi 2 | Principale soprani 8 |
Decimaquinta | Tromba soprani 8 | Ottava bassi 4 |
Violoncello bassi | Fagotto bassi | Ottava soprani 4 |
Violoncello soprani | Oboe soprani | Duodecima soprani |
Voci umane [16' in tergale] | Oboe bassi | Duodecima bassi |
Corno inglese | Decima quinta | |
Trombe 16 soprani | Decima nona | |
Ottavino soprani | Quattro file di pieno | |
Flauto armonico s. [in XII] | Quattro file di pieno | |
Cornetto 1° | Quinta e Ottava ai pedali | |
Bombarde ai pedali | Contrabbassi e rinforzi | |
Timpani | Campanelli |
Dopo una riforma operata dagli stessi fratelli Lingiardi nel 1901, lo strumento è stato restaurato nel 2009 dalla Bottega Organara Dell'Orto e Lanzini di Dormelletto (NO).