ASSOCIAZIONE AMICI DELL'ORGANO - GENOVA

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Gli Organi

Basilica dell'Immacolata
Costruttore: George William Trice
Anno di costruzione: 1885
Basilica dell'Immacolata

L'organo della Basilica dell'Immacolata deve la sua origine e le sue singolari caratteristiche, che ne fanno un "unicum" ad una serie di vicende e di circostanze che determinarono l'incontro, nella Genova degli ultimi anni dell'ottocento, di due singolari personaggi: l'avvocato genovese Pier Costantino Remondini, appassionato studioso di arte organaria e l'organaro inglese trasferitosi a Genova principalmente per motivi di salute e con il preciso intento non di costruire organi bensì di dedicarsi al commercio di carbone. Il Remondini era pienamente immerso nel clima della "riforma ceciliana" e assai documentato sulle tendenze dell'organaria europea di quel periodo; in numerosi scritti e pubblici interventi sosteneva la convinzione che, per l'organaria italiana era giunto il momento di cambiare rotta abbandonando il modello di organo-banda, con tutti i suoi annessi e connessi di sapore quasi blasfemo, per riagganciarsi alla tradizione europea che avrebbe consentito anche l'esecuzione dei grandi autori classici. Il Trice, figlio dell'organista della "Wesleyan Methodist Chapel" a Cardiff (Galles), aveva ricevuto una formazione professionale fin da giovane assistendo il padre nel suo lavoro e le sue conoscenze in materia non si limitavano all'ambito inglese ma si estendevano all'attività dei più noti organari francesi e tedeschi del momento. Il caso volle che al Trice fosse richiesto di costruire (a tempo perso) un piccolo strumento per la chiesa inglese di Genova, e questo fu il "biglietto da visita" attraverso il quale l'avvocato Remondini fece la sua conoscenza. Remondini ebbe subito la consapevolezza della straordinaria occasione che gli si presentava per far toccare con mano agli italiani, assai legati alla tradizione, le sue idee riformatrici ed avviò col Trice un intenso scambio di idee. L'occasione per realizzare concretamente questi progetti si presentò nel momento in cui un munifico benefattore, tale Benedetto Chiappa, offrí il denaro necessario per la costruzione di un nuovo organo di cui dotare la Basilica, che sino ad allora ne era sprovvista. Il Remondini elaborò il progetto prevedendo uno strumento articolato in tre corpi sonori posti rispettivamente sul portale di ingresso (organo maggiore) e due organi secondari (corale ed espressivo) posti ai lati dell'altare; il tutto sarebbe stato comandato da una consolle a trasmissione elettrica dotata di tre manuali, con tastiere di 61 tasti e pedaliera di 30 pedali, posta nel coro. Nella realizzazione di questo progetto il Trice, impiegando tutti materiali di prima qualità, specie per la parte fonica, applicò alcune soluzioni tecniche innovative di sua personale progettazione, come ad esempio la costruzione di somieri che permettevano l'utilizzo dello stesso registro su tastiere differenti, e il sistema di trasmissione elettrico che per la prima volta faceva la sua apparizione in Italia. La disposizione fonica aveva lo schema seguente:

Prima tastieraSeconda tastieraTerza tastieraPedaliera
Organo maggioreOrgano laterale corale (espressivo)Organo maggioreOrgano laterale coraleOrgano laterale espressivoOrgano maggioreOrgano coraleOrgano espressivo
Gamba 8'Gamba 8'Principale 16'Controgamba 16'Bordone 16'Subbasso 32'Bordone 16'Principale aperto 16'
Flauto chiuso 8'Bordone 8'Principale I 8'Principale 8'Eufonio 8'Contrabbasso 16'Violoncello 8'Ottava 8'
Flauto armonico 4'Flauto d'orchestra 4'Principale II 8'Dulciana 8'Viola 8'Bordone 16'Bordone dolce 8'
Flautino 2'Piccolo armonico 2'Ottava I 4'Ottava 4' Bordone 8'Violone 16'
Tuba mirabilis 8'Clarinetto 8'Ottava II 4'Duodecima 2 2/3'Ottava 4'Ottava 8'
Voce Umana 8'Oboe 8'Duodecima 2 2/3Quintadecima 2'Flauto 4'Flauto 8'
Voce celeste 8'Quintadecima 2'Pieno (XIX e XXII) Decimaquinta 2'Duodecima 5 1/3'
Pieno 5 fileTromba 8'Pieno 3 fileDecimaquinta 4'
Pieno 3 fileFlicorno 8'Trombone 16'
Dulciana 8'Tromba 4'Fagotto 16'
Bordone 8'
Controboe 16'
Tromba 8'
Tromba 4'

Le canne erano in totale 1886.

Per la costruzione dello strumento, per la quale furono necessari cinque anni di lavoro, fu portata a termine nel 1890 e l'inaugurazione avvenne nel corso di tre concerti, svolti nei giorni 21, 22 e 23 aprile di quell'anno, i quali furono tenuti rispettivamente da G.B. Polleri, organista della Basilica, da A. Guilmant e da F. Capocci. Come si può desumere dalla descrizione sopra riportata si trattava di un organo dalle caratteristiche innovative e sperimentali che fece molto discutere gli addetti ai lavori di quel tempo. A prescindere dall'eccezionale qualità sonora del materiale fonico, da tutti apprezzata, erano soprattutto la combinazione dell'insieme e la trasmissione elettrica a distanza che offrivano spunti al dibattito. Come è noto esso diede avvivo ad una vera e propria svolta nelle tendenze costruttive in Italia da quel momento in poi.

I sistemi trasmissivi e meccanici adottati dal Trice avevano caratteristiche di veri e propri "prototipi" e il loro funzionamento, dopo alcuni anni, cominciò a manifestare tutte le debolezze che è facile immaginare. Queste circostanze resero necessario un intervento di restauro la cui realizzazione venne affidata, nel 1929, a Lorenzo Balbiani che, alla luce dei progressi tecnici realizzati nei primi decenni del secolo in fatto di costruzione di organi e di una visione timbrico-artistica più aggiornata a livello internazionale e volta a soddisfare le necessità del repertorio sinfonico che caratterizzava le composizioni organistiche di quel periodo, attuò un vero e proprio rifacimento dello strumento. Balbiani conservò tutto il materiale fonico originale operando una sua ridistribuzione più razionale e integrandolo con opportune aggiunte di registri. Le tastiere passarono da tre a quattro e il numero di canne da 1886 a circa 4000. In questa nuova configurazione esso si presenta ancora oggi.

Ad agosto 2020 è iniziato il restauro, che si prevede durerà alcuni anni.

I manualeII manualeIII manualeIV manualePedale
Positivo espressivo (in cornu Epistulæ)Grand'Organo (sopra il portale)Recitativo espressivo (in cornu Evangelii)Recitativo forte espressivo (nel matroneo sinistro)sopra il portalein cornu Epistulæin cornu Evangelii
Arpa celesteTromba 4'Pieno 7 fileCampaneContrabbasso 16'Bordone 16'Subbasso 16'
Bordone 16'Tromba 8'Ottava 4'Pieno etereo 5 fileViolone 16'Dolce 8'Basso 8'
CornettoCorno inglese 16'Principale 8'Piccolo 2'Ottava 8'
Ottavino 2'Dulciana 8'Bordoncino 4'Fugara 4'Cello 8'
Flauto 4'Gamba 8'Flauto 8'Flauto 4'Gran quinta 10 e 2/3
Quintante 8'Bordone 8'Quintante 16'Eolina 8'Bombarda 16'
Eufonio 8'Flauto 4'Coro viole 8'Controgamba 16'Contrabbasso 32' (acustico)
Unda maris 8'Principale 16'Gamba 8'Concerto viole 8'
Viola 8'Principale 8'Armonica 8'Viola 8'
Salcionale 8'Corno di camoscio 8'Oboe 8'Voce corale 8'
Clarino 8'Ottava 4'Tuba mirabilis 8'
Nazardo 2 2/3'
Decimaquinta 2'
Ripieno 9 file
Servizio su TG3 dell'8 Dicembre 2020
Codice e grafica a cura di Lucio Marinelli