ASSOCIAZIONE AMICI DELL'ORGANO - GENOVA

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Gli Organi

Conservatorio Paganini
Costruttore: Dell'Orto e Lanzini
Anno di costruzione: 2004
Conservatorio Paganini

La realizzazione di un nuovo organo per un Conservatorio rappresenta concretamente quelli che sono i principi formativi che identificano i connotati artistici e scientifici di una "scuola d'Organo" della quale tale strumento si propone come biglietto da visita.

Al Conservatorio "N. Paganini" di Genova si è giunti, dopo molti anni di attesa, alla costruzione di uno strumento che è frutto dell'iniziativa progettuale di un team di docenti il cui affiatamento ha avuto modo di realizzarsi nel corso di una pluridecennale esperienza didattica svolta all'insegna di una fattiva collaborazione e di proficui scambi di esperienze, che ha trovato nel momento della progettazione del nuovo organo, l'occasione per esprimere concretamente i propri indirizzi.

Il criterio progettuale adottato, scartate a priori sia l'ipotesi di realizzare uno strumento "in stile", poiché sarebbe stato troppo limitativo ai fini didattici, che uno strumento "stravagante", secondo certe tendenze oggi in voga, che, pur essendo stimolante per la creatività improvvisativa, non avrebbe mai consentito un'esecuzione rispettosa della letteratura musicale tradizionale, ha appreso come punto di riferimento le recenti esperienze costruttive proposte dalle firme più "colte" dell'odierna organaria centro-europea che, attraverso un lento e continuo percorso di maturazione, supportato dall'acquisizione di approfondite conoscenze della tradizione antica, sono riuscite a realizzare strumenti che possono, con buona ragione, essere definiti "multiculturali", in grado cioè di offrire una tavolozza sonora il cui equilibrio consente, con soddisfacente approssimazione, l'esecuzione a tutto campo di cinque secoli di letteratura musicale delle varie scuole nazionali.

Dopo aver stabilito questo indirizzo il più difficile problema affrontato è stato quello di delineare la disposizione fonica dello strumento tenendo conto dei limiti di spazio disponibile nell'ambito delle ridotte dimensioni del salone di Villa Bombrini, ove ha sede il Conservatorio.

In questa fase progettuale si è dimostrata assai proficua l'apertura di una discussione con gli organari Carlo Dell'Orto e Massimo Lanzini i quali, dimostratisi sin da principio e con convinzione in piena sintonia con le esigenze espresse dai docenti, hanno portato il loro contributo di idee e, fatta di necessità virtù, hanno avanzato la proposta di costruire un organo dotato di positivo tergale, potendosi realizzare un adeguato ampliamento della balconata sulla quale erano posizionate de canne del vecchio organo elettrico.

La fisionomia dello strumento ha cominciato pertanto a delinearsi nella sua articolazione su tre manuali e pedale secondo lo schema del "Werkprinzip".

A ultimazione dei lavori, questa scelta progettuale si è rivelata assai felice anche dal punto di vista artistico e didattico, poiché ha determinato una distinta sensibilità di tocco fra il Positivo, caratterizzato da estrema sensibilità e prontezza, e le meccaniche sospese del Grand'Organo e del terzo manuale, le quali presentano ciascuna un proprio tratto reattivo, sempre docile e sensibile.

La limitatezza dello spazio disponibile ha imposto la scelta di un sistema di registrazione integralmente elettrico, assistito da un dispositivo computerizzato per la memorizzazione delle combinazioni e da sequencer, accessori alla cui presenza non si sarebbe comunque rinunciato, anche nel caso dell'installazione di comandi meccanici per l'inserimento dei registri, dal momento che garantiscono una più comoda e funzionale operatività dello strumento medesimo.

L'alimentazione del vento è prodotta da due distinti circuiti: il primo per Grand'Organo, Positivo e Pedale, il secondo per il terzo manuale, che è dotato di cassa espressiva.

Un apposito comando, situato nella parte interna dello strumento, permette di escludere lo stabilizzatore del vento che normalmente regola l'afflusso d'aria al Grand'Organo, al Positivo e al Pedale; il che può essere utilmente sfruttato, nell'esecuzione della musica antica, per ottenere una risposta sonora variabile a seconda della quantità d'aria richiesta dalla "scrittura musicale" (numero di note e relativo ambito sonoro).

Il tipo dei registri e le misure delle canne sono state appositamente studiate in vista di un equilibrio ottimale fra i vari corpi sonori,  dovendo rispettare nel contempo la necessità di non "ammucchiare" le canne, onde poter ottenere un buona riposta acustica in relazione alle caratteristiche ambientali, compatibilmente con la scarsità di spazio a disposizione.

Ciò ha imposto il maggior numero di sacrifici nella dotazione di registri al pedale ma, a strumento ultimato, si è potuto constatare che le scelte effettuate e l'eccellenza dell'intonazione hanno consentito di realizzare una sezione di pedale perfettamente in grado di rapportarsi alla densità sonora dei tre manuali.

Non trascurabile, a questo riguardo, l'apporto fornito dalla reattività della cassa armonica, integralmente costruita in pino di Svezia e rivestita con pannelli in abete del Cadore, noto per le sue proprietà di risonanza.

Lo strumento presenta la seguente disposizione fonica:

I manualeII manualeIII manualePedaleAccoppiamenti
Positivo TergaleGrand'OrganoOrgano Espressivo
Principale 8' (1-12 comune a Bordone 8')Quintadena 16'Corno di camoscio 8'Principale stoppo 16'Unione G.O. - Pedale
Ottava 4'Principale 8'Flauto armonico 8'Ottava 8'Unione Espressivo - Pedale
Decimaquinta 2'Flauto a camino 8'Salicionale 8'Decimaquinta 4'Unione Espressivo - G.O.
Decimanona 1 e 1/3Ottava 4'Voce celeste 8'Fagotto 16'Unione grave Espressivo - G.O.
Vigesimaseconda 1'Flauto a cuspide 4'Flauto ottaviante 4'Unione Positivo - G.O.
Bordone di legno 8'Flauto in XII 2 e 2/3'Nazardo 2 e 2/3'
Flauto in ottava 4'Decimaquinta 2'Principale 2'
Cornetto s. III fileRipieno III fileOboe 8'
Violoncello 8'Sesquialtera II fileTromba armonica 8'
Voce umana 8'Tromba 8'Tremolo

Il Grand'organo è basato su un registro di Quintadena 16' interamente costruito in metallo che rende gravità al plenum senza appesantire la polifonia; sino alla tessitura di 1' è munita di "museruole" per agevolare l'emissione dell'armonico in quinta, caratteristico di tale registro.

Il Principale 8' ha misure di taglio medio, con progressione generosa verso il soprano, così da poter sostenere convenientemente gli amalgami.

L'Ottava 4' segue la progressione del Principale, ma con taglio più stretto, per acquisire precisione e finezza di suono. Analogamente l'Ottava 2', la Sesquialtera e la Mistura proseguono tale impostazione, con intonazione più marcata per quest'ultima.

Il Flauto a camino 8' è di taglio piuttosto largo, interamente in metallo, nei bassi tappato e, dal tenore, a camino. Questi ultimi si allargano decisamente di diametro verso le note più acute della tastiera.

Il Flauto a cuspide 4', tagliato da lastre di piombo martellato, ha rapporto di conicità variabile: più richiuso nel basso, si apre nel contralto per diventare cilindrico al soprano acquisendo così maggior spicco.

La Tromba 8', con tube a lunghezza reale sin dalla prima nota e doppia lunghezza nell'ultima ottava, ha canaletti a sezione circolare con apertura ai 4/5; le noci sono tradizionali nel basso e "a la bague" nel soprano, accorgimento inteso ad ottenere maggior finezza di suono.

Il Positivo tergale è basato su un Principale di 8', di taglio alquanto stretto ed intonazione delicata e mordente. Gli armonici del Ripieno seguono i concetti già espressi per il Grand'Organo: tagli sempre più contenuti intesi ad una sonorità leggera ma presente.

La Voce umana segue il taglio dell'Ottava.

Il Bordone di legno 8' è un registro costruito dapprima con canne interamente in cedro, per acquisire il fronte in pero verso la zona centrale della tastiera e terminare, nel soprano, con canne interamente in pero. Le bocche sono piuttosto alte, per mantenere un carattere dolce e pastoso nonostante le limitate proporzioni.

Il Flauto a camino 4' è un registro di taglio assai stretto, con camini di minimi diametri: ne consegue un suono chiaro adatto all'amalgama come ad esecuzioni di polifonia.

Il Cornetto a tre file propone i consueti armonici di XII, XV, XVII; è tagliato su misure classiche italiane, con canne cilindriche in piombo, e non ritornella in alcuna fila.

Il Violoncello 8' è un registro ad ancia con tube cilindriche, di taglio piuttosto stretto, innestate su canaletti "a lacrima"; nelle prime note l'ancia batte su una fodera di pelle.

L'Organo Recitativo è inserito entro una cassa espressiva di otto piedi, interamente costruita in pino di Svezia massello, dello spessore di 42 mm del peso di oltre 700 kg. Le griglie sono supportate su cuscinetti a sfere per consentire scorrevolezza e precisione nel movimento.

Il Salicionale di 8', canne in stagno tigrato (52%) con taglio assai largo, è pensato come il registro di fondo di questo manuale: per forza e profondità di suono eguaglia il Principale. È munito di baffi, freni armonici ed accordatura a finestra.

La Voce celeste, all'opposto, replica gli artifici d'intonazione del registro precedente ma con taglio strettissimo.

Il Corno camoscio 8' è un registro di taglio contenuto, con canne a cuspide ed intonazione velata e mordente, non dissimile da una Viola da gamba barocca. È il registro più lieve del manuale, pensato per fondersi convenientemente con gli altri fondi.

Il Flauto armonico 8', di derivazione romantica francese, inizia con canne tappate, sempre in stagno tigrato; nella zona del tenore è tagliato a clessidra e, a partire dal Fa30, ha canne cilindriche armoniche. Il Flauto ottaviante 4' è tagliato in misura stretta, con intonazione delicata e caratteristica. È armonico dal Do centrale.

Nazardo e Principale 2' (in realtà Octavin) sono tagliati secondo i dettami dell'organaria romantica francese, con intonazione non troppo marcata.

Le ance (Tromba armonica e Oboe) sono costruite in copia da registri Cavaillé-Coll.

Il Pedale è basato su un Principale stoppo 16', d'intonazione generosa, affiancato dall'Ottava 8', con canne aperte; entrambi i registri sono in legno.

La Decimaquinta 4' svolge funzione di "Coralbass", con canne in lega di taglio largo, tutte munite di baffi.

Il Trombone 16' è registro in stile tedesco (Schnitger), con le prime 17 tube di legno e le restanti in lega.

Complessivamente lo strumento è costituito da 1951 canne.

La pressione di funzionamento è di 55mm per Grand'organo e Positivo, 65mm per il Pedale e 75mm per il Recitativo.

Un apposito comando, posto sul retro della consolle permette di escludere lo stabilizzatore del vento su Grand'organo e Positivo, particolarmente utile nell'esecuzione della musica antica.

L'accordatura è stata realizzata secondo il temperamento Neidhard (1729) "für eine grosse Stadt" che è leggermente inequabile e consente l'esecuzione ottimale di ogni genere di letteratura. La trasmissione è integralmente meccanica per tastiere, pedale e accoppiamenti. Tutti i dispositivi elettronici in dotazione sono prodotti dalla ditta Laukhuff.

Con l'acquisizione di questo nuovo organo il "Paganini" si è dotato di uno strumento idoneo a svolgere quel ruolo di formazione artistica e professionale di eccellenza che la riforma degli studi musicali, in corso di attuazione,  assegna ai Conservatori di musica, in sintonia con i programmi che caratterizzano da tempo le più prestigiose istituzioni musicali europee.

Codice e grafica a cura di Lucio Marinelli